"Siamo come candele accese. Il rosso della fiamma non è l’unico colore,
ma solo il più esterno e visibile. Ci sono anche il giallo e il blu:
alla base, intorno allo stoppino. Allo stesso modo in noi convivono tre
livelli di “combustione”: il rosso delle passioni all’esterno, il giallo
delle emozioni e, alla base, il blu dello spirito. Chi passa la vita a
inseguire passioni per provare emozioni fa una cosa molto vitale, ma
insufficiente ed è per questo che rischia di rimanere sempre inappagato.
Per trarre dai sensi tutto ciò che possono darti, occorre lavorare
sullo strato più profondo e nascosto. Imparare a cercare risposte
all’interno e non all’infuori di te. Altrimenti sarai sempre vittima
delle circostanze e degli ondeggiamenti emotivi altrui."
(Cuori allo specchio, Massimo Gramellini)
La suggestiva tavola di Anna Milazzo, che pone al centro dell'intera apparecchiatura l'atmosfera, ci ha offerto, insospettabilmente, lo spunto per mettere, liberamente, in scena un particolare e noto passaggio dello scrittore Massimo Gramellini. Il pensiero è estratto dal libro Cuori allo specchio, una raccolta di lettere inviate al giornalista, sulla famosa e omonima rubrica del quotidiano La Stampa, e delle sue significative risposte. Una delle sue tante perle si addentra in una descrizione dell'animo umano, attraverso il paragone con la luce di una candela che, segretamente, contiene ben tre impercettibili nuances.
La tavola di Anna è una mise a due, disposta a specchio e incentrata
sulla luce magica delle candele, una per ogni posto e un insieme a
centrotavola. E già questo ordine compositivo sembra suggerirci che noi
siamo come candele accese.
Il rosso dei particolari, dai fiori, ai tovaglioli, ai bicchieri, fino
ad arrivare alla base delle candele, finisce per essere il colore
caratterizzante, quello della passione.
Ma il colore dominante è il bianco, quello del raffinato runner ad uncinetto e dei portatovaglioli coordinati, che, invece, alla luce dei lumi sembra essere un giallo tenue. E questo giallo è la parte centrale, della tavola per Anna, del nostro essere secondo Gramellini, simboleggiando, esso, le emozioni.
Il blu non lo vediamo, è una composizione appassionata ed emozionale. Il
blu di questa tavola, in realtà, sarà quello di chi avrà la fortuna di
sedervi, perché il senso ultimo di ogni occasione è nello spirito di chi
vi prende parte.
Che bell' accostamento avete fatto...una Tavola di Anna con Massimo Gramellini...dev'essere un onore per Anna aver dato simile ispirazione. Complimenti anche a....(Valentina credo ci sia la sua opera..). Elide Semprini
RispondiEliminaGrazie mille Elide...hai imparato a conoscerci, apprezzarci e seguirci. È bello averti tra le nostre lettrici.
EliminaSi i commenti e le parole sono curati da Valentina, ci siamo divise equamente il lavoro.
EliminaSono onorata, emozionata e incredula ! La mia tavola è riuscita a fare tanto ? Evidentemente era tutto nel vostro cuore ! Grazie bellezze Signore !
RispondiElimina...e prima ancora nel tuo! Felici di averti emozionato.
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RispondiEliminaSono molto felice di far parte di questa squadra! Anna è stata bravissima come sempre e sempre e sempre ma voglio complimentarmi con Valentina che sta facendo un ottimo lavoro e con Morena, sempre presente e piena di entusiasmo che riesce a trasmettere. Brave "ragazze"!!!! Roby
RispondiEliminaChe dire? Una tavola che emoziona realmente! Dopo averla ammiratata rimane una dolce e nostalgica emozione come se avesse acceso davvero quella candela che è dentro di noi, assopita o che si sta per spegnere. Valentina ha tradotto l'immagine di una tavole in parole ed emozioni, con il testo di Massimo Gramellini, e ci ha indotti alla riflessione... bisogna scendere in profondità fino ad arrivare ai tre livelli di “combustione” del nostro essere. Bravissima Anna e Complimenti a Valentina
RispondiEliminascelta giusta. Anna sei speciale anche le sue tavole lo sono.
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