martedì 12 aprile 2016

Apparecchiare la tavola


"A tavola e al tavolino si riconosce il signore e il signorino"
(Vecchio adagio)


Nell’apparecchiare la tavola il galateo* prevede il rispetto di alcune precise ma semplici regole.
Una tavola gradevole inoltre è un ottimo punto di partenza per trascorrere momenti speciali insieme agli altri. Apparecchiarla in modo corretto e fantasioso non è difficile, più lo si fa e più si impara a farlo e di seguito potrete trovare alcune tra le regole più importanti.

Mise en place Norma Corsini
Ph Gianni Iorio
Immagine dal web

LA TOVAGLIA
Si comincia sempre dalla scelta della tovaglia, che sarà impeccabilmente pulita e stirata.
Il bianco è il colore con il quale non si sbaglia mai, si adatta perfettamente ad ogni stagione e, soprattutto, è facile da abbinare ad ogni genere di piatti e accessori a disposizione.
Inoltre il bianco è l’immagine dell’eleganza pura, si sposa alla perfezione con cristalli e argenti.
I tovagliati colorati sono destinabili ad occasioni informali e con essi bisogna tener presenti alcuni principi di linea generale. I toni neutri aiutano molto, donando luce; le tinte unite sono più versatili; le fantasie sono da considerarsi molto rischiose e bisogna essere davvero brave negli accostamenti successivi.
La tovaglia deve essere di dimensione adeguata al tavolo e la caduta laterale sarà di 40/50 centimetri.

Foto dal web

I TOVAGLIOLI
in una Mise en Place “ortodossa” i tovaglioli saranno coordinati alla tovaglia e sempre collocati a sinistra del piatto. In una tavola elegante la regola è dare l’impressione che il tovagliolo sia stato maneggiato il meno possibile. Può essere piegato a rettangolo, triangolo o arrotolato. Il tovagliolo, piegato a rettangolo, può anche essere posizionato al di sotto del piatto. Tutte le altre collocazioni fantasiose del tovagliolo, come nel piatto o nel bicchiere, sono moderne e simpatiche aggiunte recenti che sarebbe bene riservare ad occasioni informali.

 
Mise en place Norma Corsini
Ph Gianni Iorio

I PIATTI
Tra un posto e l’altro è buona regola lasciare 60/70 centimetri di spazio. Per le occasioni più eleganti e speciali è preferibile impiegare un sottopiatto, in argento, in cristallo o in vetro. Sopra il sottopiatto si colloca il piatto piano. La fondina, usata solo per la minestra o la zuppa è posizionata sopra il piatto piano. Il piattino portapane si colloca in alto a sinistra.

Mise en place Norma Corsini
Ph Gianni Iorio

LE POSATE
La prima forchetta, e l’eventuale seconda da impiegare per i primi asciutti, si collocano a sinistra del piatto, con i rebbi verso l’alto. Il coltello si pone a destra con la lama all’interno, seguito o sostituito dal coltello da pesce se il menù prevede pesce. L’eventuale cucchiaio per minestra o zuppa si pone a destra del coltello. Al di sopra del piatto e verso il centro della tavola trovano posto coltello da frutta (manico a destra), forchetta da frutta (impugnatura a sinistra), cucchiaio medio per creme o gelati (impugnatura a destra).

Mise en place Norma Corsini
Ph Gianni Iorio

I BICCHIERI
I bicchieri si dispongono in alto a destra, in corrispondenza della punta del coltello. Il bicchiere per il vino bianco, quello più piccolo, va collocato per primo a destra. Poi si posiziona poco più arretrato quello per il vino rosso , che di solito è più grande. Accanto a quest’ultimo prenderà posto il bicchiere dell’acqua. Il quarto bicchiere, flûte o coppa per brindare, si posiziona alle spalle dei primi tre. Il galateo non vorrebbe mai i sottobicchieri a tavola, di nessun materiale. Ma nelle tavole più informali sempre più spesso i sottobicchieri stanno diventando un elemento decorativo. Si al decanter per il vino, ma se il vino è raro e pregiato è consentito portarlo a tavola con la sua bottiglia originale. Per l’acqua è sempre preferibile una brocca o una bottiglia adatta, in cristallo o in vetro ma in ogni caso trasparente: non è elegante che gli ospiti non possano vedere l’acqua. E’ consentito soltanto per l’acqua un piattino, che sia però in vetro in cristallo o in argento.

 Mise en place Norma Corsini
Ph Gianni Iorio

CONSIGLI
Mai mettere a tavola portacenere e stuzzicadenti. Il tovagliolo va piegato in maniera semplice e lineare, scegliendo di dargli la forma di rettangolo, di triangolo o arrotolata. Il sale, moneta dell'antichità, ancora oggi non dovrebbe mai mancare, per pranzi informali possono essere sufficienti una sola saliera e un solo macinapepe, mentre nelle occasioni importanti il sale dovrebbe essere sempre presente ma in piccole ciotoline e mai nelle saliere e, se non è possibile fornirne una per ogni piatto, almeno una ogni due piatti. Il centrotavola non deve essere mai troppo alto, per non impedire la visuale, ed in armonia con le proporzioni del tavolo.

 Mise en place Norma Corsini
Ph Gianni Iorio


*Il termine galateo definisce l'insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale. Alcuni sinonimi della parola possono essere etichetta o bon ton. (da Wikipedia l'Enciclopedia Libera)

12 commenti:

  1. Felice di essere la prima a lasciare un commento a questo "vostro/nostro" interessantissimo blog.
    Da oggi siamo colleghi Blogger e vi auguro tanti successi. Lorena Terenghi

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  2. Carissima Lorena è un onore la tua presenza in questo blog corale, che parlerà di voi. Grazie

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  3. La tavola è talmente bella che sembra dipinta

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    1. Grazie Ermelinda, questa mise en place è di Norma Corsini e le foto sono di suo marito Gianni Iorio, fotografo professionista.

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  4. Un grande in bocca al lupo alle amministratrici del blog che sicuramente sarà un successo e darà grandi soddisfazioni a tutte/i. Un abbraccio e sempre... ad maiora!

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    1. Grazie Maria del tuo carissimo augurio. Crepi il lupo. Segui i, contiamo sulla tua presenza

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  5. Risposte
    1. Questo è per noi un gradevole complimento! Grazie

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  6. Posso chiedere un ' informazione? Prima di tutto commento come Ermelinda Lenza e non come Linda Lenza perché avevo già un accaunt su Google con il mio nome di battesimo, ma sono sempre io.
    Passo alla domanda, scusate ma cime di fa a scriversi sul blog? Sono già scritta come Ermelinda visto che ho commentato?

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    1. Esattamente Linda, hai aggiunto il blog alla tua cerchia. Sei tra i nostri lettori. Basta tornare dall'indirizzo tutte le volte che avrai voglia di leggerci. Grazie della tua piacevole presenza

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Posso chiedere un ' informazione? Prima di tutto commento come Ermelinda Lenza e non come Linda Lenza perché avevo già un accaunt su Google con il mio nome di battesimo, ma sono sempre io.
    Passo alla domanda, scusate ma come si fa a scriversi sul blog? Sono già scritta come Ermelinda visto che ho commentato?

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