mercoledì 1 marzo 2017

Madama Butterfly- La cena del ritorno

Questa è la cena tra un tenente della marina statunitense e una geisha giapponese. E', dunque, la narrazione di un ritorno, della fine di un'attesa lunga, sofferta e amorevole. Va in scena la speranza di un amore che ha visto in se stesso qualcosa di più grande e reciproco rispetto a quello che realmente è stato.


Norma Corsini

C'è la gioia della primavera che è possibile avvertire ad ogni ritorno, in questo caso quello della nave Abraham Lincoln, e il dramma di un'illusione spezzata, che arriverà a significare la morte con il suicidio di Madama Butterfly. Cio Cio San ha atteso il suo sposo, l'uomo che l'ha resa moglie, madre e donna. Ma Pinkerton, quando fa ritorno, è un cinico occidentale giunto a ripudiare l'ultima delle mogli, a prendere la prole che gli spetta insieme ad una nuova compagna di vita. L'occidente razionale e pragmatico e l'oriente spirituale e platonico sono entrati in collisione e soltanto uno avrà la peggior sorte.

Norma Corsini

Il motivo per il quale questa mise en place realizzata da Norma Corsini evoca così bene l'umore di quel dramma è nella sua capacità di mostrarci due scenari contrastanti, uno sfondo cupo e dettagli pieni di gioia, che ben simboleggiano la tensione sulla quale si regge l'intera storia. E tale tensione, ancor prima che nell'incontro tra due mondi, ancor prima che nel contrasto tra la gioia dell'illusione e l'asprezza della verità, risiede nel senso stesso del ritorno. 


Norma Corsini


Esiste una nostalgia che vive annidata dentro ogni ritorno (non a caso in greco ritorno si dice "nostos"): essa è presente e peculiare in pari grado alla felicità che il ritorno stesso comporta. Del resto, un ritorno è l'evento che ci restituisce qualcosa che avevamo perso, ma ce lo restituisce diverso, cambiato, sovraccarico di un vissuto di cui si è totalmente ignari.


Norma Corsini

Questo banchetto, nella sua duplice valenza gioiosa e drammatica, la gioia dei fiori e dei loro colori e il dramma delle stoffe scure che ricoprono la tavola, riesce a rappresentare l'eterna tensione. Il tè è caldo, i fiori sono sbocciati ma la coscienza è nera come quel drappo damascato che attraversa tutta la tavola.

Norma Corsini

E' pronto il pugnale e procurerà ferita e sangue, che erano latenti dall'inizio su questa storia, su questa tavola.

Norma Corsini



Madama Butterfly è la tragedia giapponese di Giacomo Puccini, ovvero l'opera lirica che si dedica tantissimo a riprodurre una civiltà, quella orientale, e, nella sua ambientazione, si riempie di simboli adeguati allo scopo. Con la sua tavola, un attento e ricco allestimento dedicato a questo melodramma, Ivonne Lama passa in rassegna quei simboli che, associati alla Madama Butterfly di Puccini, attraverso scenografie, locandine e libretti, sono entrati nella nostra cultura nazionale, uscendo anche dalla settorialità dell'opera lirica.

                                                                             
Ivonne Lama

Ivonne Lama


Per la realizzazione del dramma, tratto da un omonimo racconto, Puccini si documentò a lungo: iniziò a comporlo nel 1901 e lo mandò in scena per la prima volta alla Scala di Milano nel febbraio 1904. Durante la lavorazione si avvalse dell'aiuto di un'attrice giapponese e della moglie dell'ambasciatore nipponico, tale era l'interesse ad introdurre elementi orientali con autenticità.

Ivonne Lama

Quel dramma, alla sua prima scaligera, fu un fiasco, proprio come molti e preziosi lavori. Ma fu anche l'opera lirica che aprì da noi questo solco culturale, donandoci contenuti che attraversano il tempo e i linguaggi atti ad esprimerli.


Ivonne Lama

Testo di Valentina Poce



                                                                                   


7 commenti:

  1. Ottima presentazione di una così famosa opera, sia in tavola da entrambe le amiche: Ivonne Lama e Norma Corsini, sia come testo, da una delle nostre amministratrici: Valentina Poce.
    Complimenti a tutte.
    Elide Semprini

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    1. Grazie di cuore Elide, per il tuo apprezzamento sempre presente e prezioso!��

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  2. letto tutto di un fiato: bella Valentina :le tavole delle nostre amiche Norma ed Ivonne hanno avuto,con il tuo commento, una presentazione unica.

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  3. Come sempre Valentina dà il valore meritato alle mise, con il suo elegante modo di esprimersi. Due modi di vedere l'opera, due mise belle e sentimentali....bravissime Ivonne e Norma!

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    1. Una splendida e lusinghiera disamina. Grazie di cuore Valeria

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  4. Come avevo già commentato nel gruppo faccio i miei complimenti a tutte e tre le protagoniste per questo eccezionale risultato e come il lavoro di Valentina dia spessore al tutto. Brave!!!!

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